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Lion Udler

Iran e Israele



Se #Iran vuole eliminare #Israele perché in 40 anni non l'ha ancora fatto?


Qual'è la strategia iraniana?


Voi mi avete chiesto e io vi risponderò nonostante avevo già affrontato l'argomento in passato.


Intanto iniziamo affrontando la domanda perché Iran vuole eliminare Israele visto che non ci sono frontiere e i due paesi sono distanti almeno 1000km


Gli iraniani sono Persiani non arabi inoltre la maggioranza degli iraniani sono sciiti mentre gli arabi sono maggiormente sunniti e questi due motivi sono sufficienti per affermare che si odiano a morte, addirittura più dell'odio verso Israele, l'Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979 capisce la problematica e si rende conto che per diffondere la Shi'a ha bisogno di alleati nel Medio Oriente, diffondere il credo e la fede della Shi'a è il vero obbiettivo degli iraniani con l'aspirazione di diffonderlo successivamente nel mondo con la legge coranica - la #Sharia.


Ma allora cosa c'entra Israele?!?

Nulla


Ma Israele è l'unico paese del Medio Oriente non musulmano, l'unica democrazia e l'unico paese dove c'è la libertà il progresso e la prosperità, tutto al contrario della fede islamica ed è l'unico nemico di tutti gli stati arabi a maggioranza sunnita, trovato il nemico congiunto trovata la soluzione, per crearsi alleati tra gli arabi sunniti i miei nemici diventeranno amici perché sono nemico dell'loro nemico - Israele.


Ecco perché inizia l'accanimento nei confronti di Israele, nel Medio Oriente appena nomini questo paese e gli occhi si riempiono d'odio, l'odio è talmente grande che sei disposto a collaborare con il tuo peggior nemico sciita.


Ma allora perché non hanno ancora attacco Israele?

La risposta è banalmente semplice, perché Israele non è un paese che sta lì a guardare, sono 40 anni che Israele impedisce agli iraniani di poter arrivare alla situazione militare che potrebbe cambiare militarmente la superiorità che ha questo piccolo paesello.


Come vi dicevo mesi fa nel mio primo post affrontando l'argomento, negli anni 90 quando sono entrato per la prima volta nell'ufficio dell'intelligence nella mia unità del #IDF non c'era una foto di hafez al #assad e nemmeno quella di #arafat ma un enorme poster di #khumeini e questo fatto simbolico dice molto su la preoccupazione dello stato ebraico che conosceva benissimo la strategia iraniana.


Si, i fanatici religiosi hanno una strategia, rimandata più volte in 40 anni perché noi siamo piccoli furbetti...

Il primo progetto non fu dell'atomica ma fu l'arma chimica che #Teheran ha provato ad ottenere, questo programma è stato bloccato perché il #Mossad era riuscito a sabotarlo vendendo a loro tramite società fittizie in vari paesi del mondo materiale che danneggia il progetto, abbiamo avuto anche qualche vittima ma il progetto si fermò, non sono riusciti ad avere l'arma che secondo loro poteva eliminare Israele ed è così che sono passati all'atomica.


Il progetto nucleare iraniano è lungo sempre perché siamo piccoli furbetti, senza la nostra furbizia sarebbero arrivati alla prima bomba circa 20 anni fa, c'è da dire che hanno una strategia in più visto che non riescono ad avere l'atomica ed è il progetto missilistico.


La strategia missilistica è però problematica proprio per la distanza tra i due paesi, è vero che Iran possiede da alcuni anni missili che possono raggiungere addirittura l'#Europa ma stiamo parlando di missili enormi complessi e costosi, si possono creare circa due ogni anno, facendo un conto matematico, partendo dal presupposto che sono 20 anni di progetto arriviamo veramente a pochi missili del genere, in più noi piccoli furbetti abbiamo nel frattempo inventato e costruito il sistema antimissile #Arrow che ha di fatto rimandato il progetto iraniano per altri tanti anni, perché anche se avrebbero 200 missili del genere la maggior parte sarebbe intercettato da Israele e i pochi che forse colpiscono non elimina l'intero stato ebraico ma provoca pochi danni e vittime e l'Iran a sto punto torna al medioevo.


Allora che fare? Circondare Israele!


I missili a corto e medio raggio sono più piccoli meno costosi e infatti ne hanno tantissimi ma non possono essere lanciati dal Iran, ecco perché vengono trasferiti in #Libano #Gaza #Siria #Iraq e #Yemen , secondo questa strategia il giorno che potranno lanciare decina di migliaia di missili da tutti questi posti sarà il giorno dell'eliminazione di Israele, secondo loro.


Ma anche qui siamo sempre piccoli furbetti e di volta in volta vengono pubblicati attacchi UFO in Siria e in Iraq ed è solo una questione di tempo che ci saranno anche in Yemen e Libano, è una questione di sopravvivenza e prevenzione.


L'atomica iraniana potete capire cambia tutto, la strategia missilistica che circonda Israele viene meno, lanciando centinaia di missili nucleari direttamente dal Iran potrebbe fare la differenza perché anche se i nostri sistemi antimissile sono in grado di colpire la maggior parte dei missili bastano alcuni che colpiscono il piccolo paesello per renderlo invivibile per i prossimi 50 anni.


Barak Hussein Osama non l'aveva capito mentre #Trump lo capisce e come, Israele non a caso non intende convivere con Iran nucleare e non intende convivere con un grosso numero di missili nei paesi arabi vicini e meno vicini, e se per questo dobbiamo bombardare un giorno si l'altro pure così sia, e se nel mondo ci sarà chi distorce il naso, avrà un naso storto.


Lion Udler


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