Gaza Now è stato accusato di promuovere il terrorismo arabo-palestinese di Hamas. Dubbi sul canale multimediale, a dire il vero, erano già stati adombrati da un articolo del 2017 di Times of Israel.
L’appello è stato inascoltato per quasi sette anni, poi i recenti sviluppi in Medioriente hanno portato gli Usa e la Gran Bretagna a sanzionare Gaza Now, assieme ad altre due organizzazioni – Qureshi Executives e Aakhirah Limited – e altrettante persone Mustafa Ayash e Aozma Sultana, sospettati dalle autorità del Regno Unito di “sostenere finanziariamente Gaza Now, una rete mediatica che promuove il terrorismo, le organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad Palestinese”.
Il ministro del tesoro britannico, Charlotte Vere, ha tagliato i finanziamenti a Hamas, alla Jihad Islamica e a tutte le organizzazioni terroristiche:
“Che impediscono una pace sostenibile in Medio Oriente. Non esiteremo mai ad agire contro coloro che sfruttano l’integrità del sistema finanziario britannico, la sua economia e minacciano la nostra sicurezza nazionale”.
Parlare oggi di Gaza Now significa evidenziare gli errori di ieri, di ieri l’altro e chissà quanti altri ieri.
Errori commessi dalla comunità internazionale, spesso protesa in favore della causa palestinese, senza voler vedere ciò che succedeva veramente a Gaza e intorno ad Hamas.
Come detto, già 7 anni fa, il canale di notizie aveva mostrato pieno sostegno al terrorismo arabo-palestinese di Hamas.
La cosa incredibile è che Gaza Now non ha mai nascosto il proprio sostegno ad Hamas prima e dopo il 7 ottobre, giorno peraltro che ha segnato l’aumento dei follower del canale multimediale sui social, anche grazie alla pubblicazione di video degli attacchi contro i civili israeliani e della reazione di Israele (sconsigliamo caldamente di vedere i video in questione).
Gaza Now non ha mai nascosto il proprio sostegno alle organizzazioni terroristiche. Su Telegram, a esempio, il canale esprime elogi per le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, legate al gruppo terroristico che governa la Striscia.
Gaza Now non ha mai nascosto il proprio sostegno ad Hamas e alle organizzazioni terroristiche. E allora come mai c’è chi se ne è accorto solo oggi?
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